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  • Immagine del redattoreConfapi Lombardia

Indagine congiunturale 3° trimestre 2023: calano gli ordini e aumentano i costi di produzione


Milano, 3 novembre 2023 – Frenata decisa per le pmi del sistema Confapi in Lombardia sia per quanto riguarda ordini sia produzione, mentre aumentano i costi. E’ quello che testimonia l’ultima indagine congiunturale realizzata dal Centro Studi di Confapindustria Lombardia relativa al terzo trimestre del 2023 che ha coinvolto le aziende associate.

Il quadro relativo al periodo di lavoro analizzato è preoccupante. Poco meno della metà delle intervistate sperimenta una contrazione congiunturale degli ordini; dati simili si trovano nella produzione, solo nel fatturato migliorano le frequenze di sviluppo. I costi della produzione continuano a destare perplessità: nel trimestre salgono per il 46% delle imprese, calano solo per 2 su 10. Diffusamente stabili gli altri indicatori, le variazioni di periodo sono confinate a casi limitati. Gli investimenti diminuiscono in casi rari, ma le giacenze crescono in due casi su dieci per effetto delle dinamiche degli ordini.

La componente energia subisce ancora incrementi non confinati, nonostante rimanga invariata nel terzo trimestre per quattro intervistati su dieci. Cresce, anche in modo sensibile, per 36 su 100. Meno stabile la componente materie prime (non rilevano variazioni 3 imprese su 10). Sui materiali spicca il dato relativo alle contrazioni: restano prevalentemente leggere e sono diffuse a 21 intervistate su 10. Si arriva a 38 su 100, sommando anche i 17 casi di riduzione sensibile.

Si iniziano a chiarificare i timori impliciti del periodo precedente di analisi, dando corpo all’idea di una forte contrazione a livello produttivo che sicuramente troverà poi riflesso nella riduzione dei fatturati, ovvero il Pil, e anche nei margini – commenta il Presidente di Confapindustria Lombardia Luigi Sabadini -. L’eccesso di aumento dei tassi di interesse della Bce ha generato questa frenata dell’economia e gli imprenditori, come testimonia l’indagine, hanno rallentato le previsioni di investimento e di conseguenza ci sarà una perdita di competitività. L’unica nota positiva è la tenuta del mercato del lavoro. Anche se c’è sia una forte carenza di profili specializzati sia di manodopera e le aziende faticano a trovare questi profili, le imprese si tengono stretti i propri collaboratori nonostante la flessione degli ordini”.


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