Pierluigi Cordua (Presidente): «Auspichiamo che l’iter attuativo di Industria 5.0 sia ultimato al più presto per spingere gli investimenti»
Il secondo trimestre 2024 per le imprese lombarde associate a Confapi evidenzia una sostanziale continuità rispetto alle rilevazioni precedenti. Lo evidenzia lo studio condotto dal Centro Studi di Confapi Lombardia su un campione di 300 imprese aderenti alla Confederazione. L’andamento di ordini, fatturato e produzione ricalca nella sostanza quanto già ravvisato nel periodo gennaio – marzo. Il giro d’affari è in crescita per il 39% delle intervistate, cala per il 43%, mentre è stabile per il 18%. Perfetto equilibrio tra aumenti e ridimensionamenti della produzione (36% in entrambi i casi), in linea con il più recente passato per il 28% del totale. Prevale la stabilità su occupazione - le riduzioni dell’organico risultano particolarmente confinate seppur presenti -, mentre la crescita del personale è inferiore a 2 rispondenti su 10. Gli ordini sul mercato italiano crescono per il 29% del campione, ma si contraggono per quasi la metà degli intervistati (47%). Maggiori difficoltà vengono registrate al di fuori dei confini nazionali (crescono per il 20% in Ue e per 14 su 100 nei Paesi Extra Ue). Ne consegue una contrazione dei fatturati del 46% per il mercato interno, del 44% in Ue e del 37% Extra Ue. Fuori dai confini nazionali, il giro d’affari è contraddistinto da una maggiore stabilità: 35% per il business generato dal mercato continentale e del 42% nelle aree Extra Ue. Continuano le tensioni – evidenti e diffuse – sui costi della produzione: la metà delle intervistate registra ulteriori incrementi. Nel secondo trimestre si diffondono infatti i casi di stabilità per entrambe le componenti, ma a discapito delle contrazioni – registrate da un numero esiguo di imprese. Per i costi dei materiali, i rincari sono più diffusi (46 casi su 100), mentre l’energia resta complessivamente stabile (verso l’alto per 3 intervistati su 10). «I dati registrano un mercato non certo brillante, con ordini più marcatamente contraddistinti da stabilità e contrazioni - afferma Pierluigi Cordua, presidente di Confapi Lombardia -. L'auspicio è che l’iter definitivo per l’attuazione di Industria 5.0 venga ultimato al più presto. Si tratta di risorse importanti, insieme a quelle del 4.0 si tratta di quasi 13 miliardi, che potrebbero aiutare le piccole e medie imprese a fare i necessari investimenti, ora bloccati, per essere sempre più competitive sui mercati». Da parte sua anche una sottolineatura sulla buona tenuta dell'occupazione: «I dati positivi testimoniano come gli imprenditori, anche in una fase instabile, tendano a mantenere e a consolidare il rapporto con i loro collaboratori, consapevoli della fatica che si faccia a trovare nuovo personale qualificato e del fatto che i collaboratori rappresentino una risorsa sempre più importante per una sana crescita aziendale».
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